” Su un pianoro verde, lungo la valle che da Molveno porta nel cuore del Gruppo di Brenta, ecco il Rifugio Selvata a 1.630 metri di quota, ai piedi dei Massodi. La vista sulla parete del Croz dell’Altissimo è impressionante: 900 metri di roccia verticale che impegnarono i più forti scalatori nei primi anni del Novecento. Questo Rifugio può essere il punto d’arrivo per chi vuole assaporare i piatti tipici trentini in un ambiente rilassate oppure una sosta (meritata) lungo il percorso seguito, nella seconda metà dell’Ottocento, dai pionieri dell’alpinismo che attraversarono la Bocca di Brenta.”(https://www.visitdolomitipaganella.it/ )
Eravamo partiti da casa con l’obiettivo di salire al rifugio “Croz dell’Altissimo” ma una serie di eventi a nostro sfavore ( niente parcheggio in tutta Molveno, funivia con una coda infinita ed infine chiusura del rifugio per manutenzione, ma questo gia’ lo sapevamo ) ci hanno portato a scoprire il rifugio “Selvata”. Wow! Una bellissima escursione molto apprezzata anche dal nostro piccolo escursionista, panorami mozzafiato, ponticelli sospesi, cascatelle, bosco e rocce verticali …uno scenario da togliere in fiato! Per noi tappa al rifugio obbligatoria per un panino ed un caffè e poi ( dopo qualche foto e momento di meditazione) discesa verso il parcheggio a Molveno in circa 2 orette. Il sentiero è tutto ben segnalato, ci sono un paio di tratti esposti con ponticelli in legno e corda dove bisogna prestare particolare attenzione, per il resto è tranquillo, ovviamente sempre e solo se ben attrezzati ed allenati. (la salita è di 2 ore e mezza al rifugio Croz dell’Altissimo, oppure con un comodo servizio jeep s’arriva in 15 minuti e da li si prosegue per il rifugio Selvada in circa 40 minuti)