Uno di quei posti che trovi per caso, una passeggiata, denominata “diga foranea nord ” che si estende verso il mare per quasi tre chilometri, e te ne innamori…

Cos’ha di speciale? Per me molto, mi trasmette solo sensazioni positive.

La sera al tramonto è una favola, il mare è calmo, leggere onde che ti cullano i pensieri, il vento dal profumo salmastro ti solletica piacevolmente il viso, scorgi nella penombra diversi pescatori che in silenzio quasi religioso prendono il loro posto, arrivano tutti in bicicletta, attrezzatissimi , preparano le canne da pesca e si siedono sugli scogli ad attendere, la notte sarà lunga ma si spera fruttuosa.

Noi passeggiamo curiosando questo mondo cosi’ diverso dal nostro di campagna, lasciandoci coccolare da questa atmosfera cosi’ rilassante; passiamo accanto alle case di pesca, queste villette sospese sul mare che sorreggono enormi reti, a volte si ha la fortuna di vederle in azione e si rimane a bocca aperta con gli occhi sgranati cercando di scoprire il bottino pescato.

Ecco, io tutte le volte che percorro questa passeggiata ed ammiro queste case di pescatori cosi’ moderne, m’immagino come potrebbe essere durante una tempesta, quando le onde sovrastano tutto ed il mare è veramente in burrasca e mi vengono i brividi. 

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Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo.

Le nostre reti, coffe, nasse, sono una domanda.

La risposta non dipende da noi, dai pescatori.

(Erri de Luca)

Is obtained from the sea that offers us, not what we want.
Our networks, coffee, pots, is a question.
The answer does not depend on us, by fishermen.

(Erri de Luca)