La prima notte in quota insieme al nostro quasi tre-enne, piccolo escursionista in fase d’addestramento, l’abbiamo trascorsa al rifugio Larcher al Cevedale, un luogo a noi molto caro che ci ha colpito dalla prima volta che abbiamo fatto questa escursione.
Il Rifugio sorge in Val Venezia, al cospetto della Vedretta de la Mare, delle Cime del Cevedale, Zufall, Palon de la Mare e Viòz.
Costruito per la prima volta nel 1882, porta il nome del famoso senatore Guido Larcher che fu presidente della SAT per diciassette anni tra il 1902 e il 1917.
Lo sfondo paesaggistico è quello del Parco Nazionale dello Stelvio con la sua flora caratteristica e la fauna tipica di un ambiente incontaminato di alta montagna. La sera dalla finestra del rifugio abbiamo potuto ammirare un branco di stambecchi che scendeva a valle e durante la salita abbiamo spesso sentito il fischio delle marmotte.
Il Rifugio è raggiungibile dalla centrale di Malga Mare (a 10 Km dall’abitato di Cogolo di Peio ) per il sentiero 102 che passa accanto a Malga Mare. La strada rimane aperta per tutto l’anno.
Il sentiero dal parcheggio di Malga Mare al rifugio è percorribile in 1.45 ore. Il tragitto consente una percorribilità anche alle famiglie accompagnate da bambini e il paesaggio è quello tipico di alta montagna, incantevole e rigenerante. Per gli escursionisti esperti è possibile accedere a diverse cime, per chi volesse un’escursione piu’ tranquilla è consigliato il lago delle marmotte ed il giro dei laghi.
Al rifugio è possibile pranzare / cenare con gustosi piatti locali, la sera si và a dormire presto e la mattina all’alba, naturalmente dopo una bella colazione, si è già pronti con gli scarponi ai piedi per il rientro; l’aria fresca che ti solletica la pelle del viso ti ricorda che proprio alle tue spalle c’è una meraviglia della natura : il ghiacciaio! ed allora, ancora una volta, ti fermi un attimo ad ammirarlo, per salutare questo luogo incantato, fino alla prossima gita… perchè in questi posti non puoi che fare la promessa di ritornare!