Rifugio al Cevedale “Guido Larcher” una notte a 2607mt.

La prima notte in quota insieme al nostro quasi tre-enne, piccolo escursionista in fase d’addestramento,  l’abbiamo trascorsa al rifugio Larcher al Cevedale, un luogo a noi molto caro che ci ha colpito dalla prima volta che abbiamo fatto questa escursione. Il Rifugio sorge in Val Venezia, al cospetto della Vedretta de la Mare, delle Cime del Cevedale, Zufall, Palon de la Mare e Viòz. Costruito per la prima volta nel 1882, porta il nome del famoso senatore Guido Larcher che fu presidente della SAT per diciassette anni tra il 1902 e il 1917. Lo sfondo paesaggistico è quello del Parco … Continua a leggere Rifugio al Cevedale “Guido Larcher” una notte a 2607mt.

Rifugio al Mandrone, 2449mt. Adamello, Italy

Questa escursione impegnativa, soprattutto per chi è poco allenato, poichè il dislivello è di 1000mt in circa 2 ore e mezza , porta al rifugio al Mandrone (conosciuto anche come “città di Trento”) si trova nella conca del Mandrone, nel gruppo dell’Adamello a 2449m s.l.m., nel terrotorio del comune di Spiazzo, in val Rendena. Il sentiero parte dalla piana di Bedole in val di Genova. attenzione perchè il transito automobilistico da Carisolo è regolamentato da un servizio di navetta. Noi l’abbiamo fatta all’inizio del mese di Novembre, anno 2015. Dalla piana, a quota 1584 mt si raggiunge in breve attraverso … Continua a leggere Rifugio al Mandrone, 2449mt. Adamello, Italy

Alla scoperta del Monte Baldo!

La nostra escursione al rifugio Fiori del Baldo 1850mt. *Premessa* Non siamo mai stai sul Monte Baldo, forse perchè essendo vicino a dove abitiamo abbiamo sempre pensato “ma si, andremo…” ; dopo questa escursione ci siamo pentiti d’aver atteso cosi’ tanto tempo per un posto tanto meraviglioso. La giornata in realtà nn era delle migliori, fotograficamente parlando, pero’ è stata un’avventura appagante che ci ha regalato molto. (gambe toniche in primis, hahahhhaha)  Abbiamo simpaticamente chiaccherato con altre persone lungo il cammino, anche perchè il nostro 2enne attacca subito bottone con tutti (a differenza di noi 2 che siamo piuttosto taciturni) … Continua a leggere Alla scoperta del Monte Baldo!

Osservatorio austroungarico Monte Rust

Durante il conflitto sul fronte degli Altipiani le comunicazioni militari avvenivano attraverso il telefono e il telegrafo. Nel timore che i bombardamenti le potessero facilmente interrompere, gli austro-ungarici adottarono dei sistemi di comunicazione alternativi come l’uso dei piccioni viaggiatori e dei segnali ottici. Questi ultimi trovarono ampia applicazione nelle comunicazioni tra i forti: allo scopo venne allestita una stazione di collegamento ottico sulla sommità di monte Rust, un’altura che si erge nei pressi di Lavarone Chiesa, circa a metà della linea fortificata. La stazione – di cui sono visitabili i ruderi – si serviva di vari proiettori elettrici infissi nei … Continua a leggere Osservatorio austroungarico Monte Rust

Sentiero del Ponale, Lago di Garda da brivido!

Questa escursione è veramente spettacolare e consigliata per chi non soffre di vertigini perchè è a picco sul lago, offre degli scorci unici sul Baldo e tutte le montagne circostanti, è possibile inoltre ammirare Riva e il Caffaro, il sentiero è lungo quasi una decina di kilometri, è letteralmente aggrappato alla montagna, ricco di storia (trincee, gallerie e fortini) e conduce al lago di Ledro ma vale la pena anche solo arrivare al primo bivio dove c’è un bellissimo bar ristorante con terrazza panoramica. Consigliato in primavera / autunno (in estate oltre al caldo credo che sia invaso dai ciclisti) … Continua a leggere Sentiero del Ponale, Lago di Garda da brivido!

Diga del Gleno -Vilminore di Scalve – (BG)

  Da Wikipedia : La diga del Gleno era uno sbarramento sul torrente Gleno che il 1º dicembre del 1923 crollò, causando un’immane tragedia che sconvolse la Valle di Scalve in provincia di Bergamo (dove distrusse Bueggio, Dezzo di Azzone e alcune centrali elettriche in zona) e la Val Camonica in provincia di Brescia (in cui colpì Gorzone, Corna e Darfo). La diga fu realizzata fra il 1916 e il 1923. Lunga 260 metri, nelle intenzioni dei costruttori avrebbe dovuto contenere sei milioni di metri cubi d’acqua, raccolti in un lago artificiale che si estendeva su una superficie di 400 … Continua a leggere Diga del Gleno -Vilminore di Scalve – (BG)

Forte Cherle , Folgaria

Il Forte Cherle-San Sebastiano (quest’ultimo appellativo fu dato per non confonderlo col vicino Forte Verle) fu una struttura difensiva austro-ungarica costruita tra il 1909 ed il 1913. Come arrivare: da Folgaria proseguire lungo la strada statale SS350 in direzione San Sebastiano/Lavarone. Svoltare sulla strada provinciale SP142 “dei Fiorentini” e continuare fino alla località forte Cherle Livello di difficoltà: turistico Equipaggiamento: calzature robuste (fondo sterrato), pantaloni lunghi, una buona scorta d’acqua Continua a leggere Forte Cherle , Folgaria